Aggiornamento 2021: Bonus Mobili
La novità per il nuovo anno in tema di detrazioni sui lavori di ristrutturazione è l’aumento del plafond di spesa del famoso “Bonus Mobili” approvato con la Legge di Bilancio 2021 il 30 Dicembre 2020.
Il bonus consiste sempre in una detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici a seguito di lavori di manutenzione straordinaria eseguiti nella propria abitazione. I lavori in questione devono avere come data inizio il 2020 o il 2021 e devono riguardare interventi di ristrutturazione come il cambio finestre, la sostituzione di una porta con una blindata, l’installazione di una pompa di calore oppure interventi minori quali interventi di sicurezza domestica (rilevatore di gas fuoriuscito o corrimano per le scale) e prevenzione di atti illeciti (antifurto o l’installazione di una cassaforte a muro).
Quindi quale sarebbe la novità per quest’anno di questo bonus? L’aumento del plafond di spesa che passa dai 10.000€ degli anni precedenti ai 16.000€ su cui sarà poi calcolata la detrazione del 50%. Un incremento che vale sia per chi acquista l’arredamento durante tutto quest’anno, ma anche per chi li aveva acquistati l’anno scorso, che si trova ora con un extra bonus da utilizzare.
Per far si che il “Bonus Mobili” sia valido vi sono due requisiti importanti di cui tener conto:
- Il primo è che la data di inizio lavori sia riferibile al 2020 o al 2021, altrimenti non si potrà accedere al bonus indicato. L’inizio dei lavori può essere documentato con la richiesta approvata in Comune e/o ASL oppure se si tratta di opere di edilizia libera basta una semplice autocertificazione su cui indicare la data di inizio lavori e attestare il fatto che gli interventi rientrano tra quelli detraibili.
- Il secondo che gli interventi di manutenzione straordinaria siano iniziati prima dell’acquisto dei nuovi mobili. Una volta avviati i lavori i pagamenti possono anche essere non cronologici, ossia i nuovi arredi possono essere pagati prima di pagare l’impresa che effettua i lavori edili. Infine nulla vieta che le spese legate all’acquisto di mobili ed elettrodomestici siano superiori a quelle dei lavori edilizi.
ll “Bonus Mobili” spetta anche a chi usufruisce del “Sismabonus“, inclusa la versione maggiorata del 110%, e ha beneficiato per quest’ultimo della cessione del credito di imposta o ha scelto lo sconto in fattura.
Ricapitolando quindi il “Bonus Mobili” vale per l’acquisto di nuovi arredi e grandi elettrodomestici in classe A/A+ compresi i costi di trasporto e montaggio. La detrazione del 50%, sulla spesa massima di 16.000€, viene corrisposta in 10 rate annuali perchè può essere utilizzata solo in fase di dichiarazione dei redditi, ossia non consente di optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito d’imposta a terzi.