In materia di fibra ottica arrivano i bollini che classificano le reti domestiche, introdotti da parte dell’autorità per le comunicazioni Agcom. Gli operatori del settore d’ora in avanti dovranno chiarire al consumatore quale tipo di connessione a banda larga viene proposta nei pacchetti internet domestici.

In molti casi si è abusato del termine “fibra ottica” in quanto viene spesso utilizzato impropriamente senza specificare in maniera netta se la rete è fibra pura, quindi che arriva direttamente nell’abitazione, oppure rete mista rame o radio, che presuppone la parte finale della connessione (dalla cabina in strada alle abitazioni) non in fibra.

La nuova delibera a tutela dei consumatori prevede quindi tre bollini che aiuteranno a identificare le varie tipologie di rete, i quali dovranno essere indicati in fase di offerta dei pacchetti internet casa:

• bollino verde + sigla F, che sta per fibra, per le infrastrutture con la fibra ad accesso diretto alle abitazioni;
• bollino giallo + sigla FR, che sta per fibra mista rame o fibra mista radio, le infrastutture che prevedono fibra solo fino a punti specifici esterni alle abitazioni;
• bollino rosso + sigla R, che sta per rame o radio, per tutte le altre infrastrutture che non prevedono l’utilizzo della banda larga in tutta la rete.

Questa decisione da parte dell’Agcom è stata introdotta per far chiarezza e proteggere i consumatori in materia, ma anche perchè la fibra ottica consente velocità elevata, che viene rallentata se si passa dalla fibra al doppino in rame nell’ultimo tratto verso le abitazioni. Si spera che con l’introduzione di questa classificazione si arrivi ad avere anche una differenziazione di prezzo per una maggiore equità.

Infine l’Agcom ha messo a disposizione dei consumatori un software “Nemesys“, che consente di verificare la qualità della rete presente in casa propria e che permette di utilizzare tali dati come certificazione della propria linea per poter esercitare il diritto di reclamo per la qualità della rete non offerta.